Le Fondamenta Civili di Proposizione Popolare
Carta – Referendum – Dignità
Premessa Generale
Proposizione Popolare nasce da un’urgenza civile: restituire forza alla voce del cittadino.
In un tempo in cui la partecipazione sembra debole e la politica spesso distante, noi scegliamo un’altra via: quella della coscienza attiva, della responsabilità condivisa e del buonsenso restituito al centro della vita pubblica.
Non siamo un partito. Non siamo un’associazione. Non abbiamo uno statuto.
Abbiamo una Carta. Una Carta di principi, non di appartenenze.
Crediamo che ciò che tiene insieme una comunità non sia una struttura, ma una visione comune, limpida e accessibile a tutti.
Proposizione Popolare non si oppone al ruolo delle Camere, né ne invoca l’indebolimento.
Al contrario, crede che l’autonomia parlamentare vada tutelata e valorizzata, ma affiancata da strumenti civici che rafforzino la fiducia tra cittadini e istituzioni.
Per questo, proponiamo una democrazia che includa, accanto alla rappresentanza, anche la partecipazione: non contro, ma a sostegno della legittimità democratica.
Su questa visione poggiano quattro fondamenta:
1. Una Carta dei Principi, che orienta senza comandare, aggrega senza costringere;
2. Una proposta di Referendum Abrogativo Vincolante con modifica del quorum, per restituire al cittadino un potere reale di controllo, nel solo caso in cui un ampio consenso popolare chieda la cancellazione di una norma disattesa o ritenuta dannosa, e la rappresentanza istituzionale non intervenga;
3. L’introduzione del Referendum Propositivo Vincolante, concepito come strumento eccezionale e responsabilizzante, attivabile quando un’importante percentuale di cittadini avanzi una proposta ignorata, e confermabile solo da una partecipazione elettorale paragonabile a quella delle recenti elezioni politiche;
4. Una Garanzia della Dignità Economica, perché senza giustizia sociale non esiste vera libertà.
Quattro fondamenta, un solo intento: rimettere la democrazia nelle mani di chi la vive, non solo di chi la rappresenta.