si fanno sempre meno figli. Non per mancanza d’amore o di desiderio, ma per paura. Paura di non farcela. Di non riuscire a garantire una vita serena, stabile, dignitosa a chi nasce. Paura di essere lasciati soli nel momento più bello e più fragile: quello in cui si sceglie di mettere al mondo un figlio.
Perché in questo Paese, oggi, diventare genitori è un atto di fede più che una scelta sostenuta.
Proposizione Popolare chiede che si abbia finalmente il coraggio di guardare questa realtà negli occhi: la natalità non si rilancia con bonus temporanei, ma con un vero cambiamento strutturale. Con una visione lunga. Con una garanzia.
La nostra proposta di legge per la Garanzia della Dignità Economica risponde proprio a questa necessità: assicurare a ogni cittadino un reddito minimo stabile per l’intero arco di vita, non come assistenzialismo, ma come fondamento civile.
Un reddito che accompagni i giovani nelle scelte fondamentali, dia respiro alle famiglie, sostenga le transizioni lavorative e non faccia più sentire nessuno abbandonato.
In questo contesto, mettere al mondo un figlio torna a essere un gesto naturale, non un salto nel vuoto.
Non c’è futuro demografico se manca fiducia nel presente. Non c’è nuova vita se manca la sicurezza di poterla proteggere.
Ecco perché oggi non possiamo più permetterci di ignorare il problema, né di sostituirlo con soluzioni scorciatoia, come il ricorso cieco all’immigrazione senza piani di integrazione. Il rischio non è solo quello del calo numerico, ma di uno smarrimento culturale, di una società che non si riconosce più, che non si rinnova più da sé.
Invertire il trend delle nascite è possibile. Ma occorre una base solida.
Noi proponiamo quella base: la dignità economica come diritto di partenza.
E con essa, la possibilità di un domani in cui avere un figlio non sarà più un problema da risolvere, ma una scelta da accogliere.
Proposizione Popolare
Per chi crede che ogni nuova vita sia un bene comune.