Progetto Per La Calabria

Riforma Sistema Politico Regionale

Governo Regionale ai Comuni

Con impianto elettorale riformato, partecipato e coerente con il Titolo V della Costituzione


Premessa

Il presente documento espone in forma organica e strutturata la proposta di riforma del sistema politico regionale, denominata “Governo Regionale ai Comuni”.

Prima di entrare nel merito tecnico-istituzionale, riteniamo doveroso esplicitare le ragioni civiche e democratiche che ne motivano l’urgenza e la necessità.


Perché questa riforma?

L’attuale sistema regionale accentra le funzioni decisionali nelle mani di pochi, con scelte che spesso non rispecchiano le esigenze delle comunità locali.

Il risultato è una gestione distante, che non ascolta realmente i bisogni delle persone e che, anziché favorire lo sviluppo, finisce per rallentarlo.

La centralizzazione ha infatti allontanato i cittadini dalle scelte fondamentali che influenzano il loro quotidiano. Inoltre, la scarsa partecipazione rischia di accentuare le disuguaglianze tra i territori, lasciando indietro le aree più vulnerabili.

Questa riforma è una risposta concreta alla disaffezione crescente dei cittadini verso la politica.

È noto che la partecipazione elettorale è in calo: sempre più persone si allontanano dalle urne. Questo fenomeno non è solo un sintomo di sfiducia, ma una minaccia diretta alla legittimità democratica.


Una risposta alla crisi di rappresentanza

Quando i cittadini non si sentono rappresentati, si incrina il patto tra istituzioni e società.

La nostra proposta vuole ricucire quel legame, riportando la responsabilità decisionale nelle mani di chi vive e conosce quotidianamente i territori.

Uno dei limiti più gravi dell’attuale sistema è la facilità con cui piccoli gruppi organizzati riescono a determinare l’elezione di consiglieri regionali attraverso dinamiche chiuse e talvolta opache.

In alcuni casi, poche centinaia di voti – spesso controllati informalmente da reti di interesse – bastano per entrare in Consiglio Regionale, senza un vero confronto con le comunità e senza trasparenza nei processi di selezione.

Questo meccanismo favorisce clientelismi, personalismi e interferenze che minano la credibilità delle istituzioni.

La riforma proposta rompe questo schema: collegando la rappresentanza ai Comuni, introducendo la rotazione e riducendo il peso delle campagne individuali, rende difficilissimo per interessi particolari infiltrarsi nel sistema.

Non sarà più possibile “occupare” un seggio con logiche di palazzo: saranno i territori reali, le persone e le istituzioni locali a decidere.


Un nuovo modello di governance

Le decisioni devono tornare a essere il frutto di un confronto autentico tra tutte le realtà territoriali.

Il nuovo sistema è pensato per essere accessibile, condiviso e radicato nei territori, nel rispondere ai bisogni delle comunità.

Non è più accettabile che scelte strategiche vengano imposte dall’alto, ignorando la voce di chi vive i luoghi.


Innovare per dare alla Calabria un futuro

In un mondo che cambia rapidamente, serve una Regione capace di ascoltare e reagire.

Solo un governo radicato nei territori, che dialoga costantemente con i cittadini, potrà offrire risposte efficaci, stimolare lo sviluppo sostenibile e generare coesione sociale.

La nostra proposta è l’occasione per cambiare paradigma: trasformare il Governo Regionale in un’articolazione delle realtà locali, fondata sul confronto continuo.

I Sindaci, eletti dai cittadini e profondamente radicati nel territorio, sono le figure ideali per rappresentare con responsabilità le esigenze delle comunità.

Vogliamo costruire un sistema che non penalizzi i territori più piccoli, ma che dia loro voce e centralità nelle scelte strategiche.

Un modello in cui i cittadini non solo vengano ascoltati, ma siano coinvolti nella costruzione delle politiche pubbliche.


Le caratteristiche della riforma

  • Collegi elettorali proporzionati
  • Rotazione dei rappresentanti
  • Consultazione continua con i territori
  • Elezione del Presidente da parte dei Rappresentanti Comunali
  • Possibilità di consultazioni dirette con i cittadini

Questo sistema garantisce:

  • partecipazione più ampia,
  • rappresentanza dinamica,
  • maggiore vicinanza alle esigenze del territorio.

Conclusione

Questa riforma non è un’utopia, ma un passo concreto verso un sistema più equo, moderno e democratico.

È il momento di attivare una trasformazione che metta al centro i cittadini e restituisca dignità istituzionale a ogni Comune.

La Calabria può diventare un modello di regionalismo partecipativo, capace di coniugare identità, coesione e sviluppo.

Con il giusto sostegno istituzionale, questa proposta può segnare l’inizio di una nuova stagione politica per la Calabria, fondata su un patto istituzionale di fiducia, equità e coinvolgimento civico.


Proposizione Popolare

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