RIVOLTA DEI TRATTORI: Riconoscimento dello Stato di “OPERATORE AGROAMBIENTALE”, ecco cosa meritano gli Agricoltori

C’è il rischio che svanirà tutto in buoni propositi, non c’è una richiesta ufficiale su quali sarebbero gli obbiettivi si evoca di tutto senza avere contezza delle possibilità attuabili, il caro gasolio è un problema prettamente italiano, accise e imposte varie dipendono da chi governa. Quello che andrebbe richiesto, alla Comunità Europea, preteso se vogliamo, è il riconoscimento all’Agricoltore a Titolo principale, del ruolo della figura integrativa, (retribuita a prescindere dal reddito agrario da produzione) , dell’Operatore Agro Ambientale. Gaetano Onrasor Rosarno

Agricoltori d’Europa in rivolta!

Da Operatore Agricolo dico la mia:
Apro affermando che l’agricoltura è imprescindibile e di conseguenza chi la pratica con rispetto ed onestà è degnamente meritevole di ogni bene.
Da che mondo è mondo è legge di mercato che a vincere è sempre la migliore qualità a minor prezzo.
Detto questo, è inutile prenderci in giro la globalizzazione ha aperto scenari positivi e negativi di conseguenza, a mio avviso, piangersi addosso è da illusi, cosa servirebbe? Servirebbe che all’Agricoltore venisse riconosciuto il giusto merito, sancendo il riconoscimento nell’Agricoltore la figura di Operatore Agroambientale per intenderci chi coltiva la terra a titolo principale, prima di tutto perché di fatto accudisce la terra e l’ambiente, va sostenuto a prescindere dal reddito da produzione.
Poi vero è che se le Istituzioni Statali non sono in grado di garantire il carburante agricolo esentasse la situazione è molto più grave di quanto appare e il problema va ricercato altrove.

Gaetano Rosarno
Proposizione Popolare